IMPRESE, INDOTTO DELLA GERMANIA IN ALLARME SULLE FORNITURE GREEN

IMPRESE, INDOTTO DELLA GERMANIA IN ALLARME SULLE FORNITURE GREEN

Il 1° gennaio 2023 è entrata in vigore in Germania una legge che impone l’obbligo di diligenza (sia economica che sociale) sulle catene di fornitura, definita Supply Chain Due Diligence Act (LkSG). Questo obbligo si applica a molte aziende tedesche ed estere con filiale tedesca, con più di 3.000 dipendenti in Germania. A partire dal 1° gennaio 2024 la soglia dei dipendenti scenderà a 1.000. Tali società dovranno produrre un report che esponga il rispetto degli obblighi di dovuta diligenza ai sensi della legge (analisi e gestione del rischio, azioni preventive, misure correttive), che verrà sottoposto alla verifica di un organo competente: BAFA. Nel caso di mancato rispetto di tale legge, il BAFA potrà definire sanzioni fino a 8 milioni di euro, laddove l’azienda abbia un fatturato superiore a 400 milioni di euro la sanzione può arrivare fino al 2% del fatturato medio annuo. Secondo Michele Bulgarelli, segretario della Cgil di Bologna, questa legge impatterà anche le aziende italiane, in quanto dovrà essere rispettata da tutti i fornitori di marchi tedeschi. Infatti, la Germania è il maggior partner commerciale dell’Italia (con un interscambio complessivo di 116 miliardi di euro (Masini, 2021)). In particolare, Piemonte, Lombardia, Veneto, e Emilia-Romagna hanno una percentuale di export regionale in Germania rispettivamente del 14,1%, 13,7%, 13,6%, e 13%. Per dimostrare il rispetto della LkSG le aziende che fanno parte della supply chain delle tedesche, che rientrano nei requisiti di cui sopra, sono tenute a produrre un report che dimostri il rispetto della società e dell’ambiente. Analizzando le tipologie di aziende presenti in Germania si riscontra che per la maggioranza sono piccole imprese. Di seguito un grafico che distingue le aziende italiane e tedesche per tipologia (Segers, 2021).

Grafico 1. Distribuzione per numero di dipendenti aziende italiane e tedesche.

Come detto, la legge impatterà prima le aziende con un numero superiore a 3.000 dipendenti e successivamente a 1.000, questi vincoli costituiscono le caratteristiche di un’azienda di grandi dimensioni. In particolare, come mostrato nel grafico, il 12% delle aziende tedesche ha più di 250 dipendenti; quindi, sarà una parte di questa categoria che verrà impattata dalla nuova legge tedesca. L’introduzione di questa nuova legge avrà di certo un impatto anche in Italia partendo dalle grandi (e note) aziende Automotive e GDO. Tali vincoli si espanderanno fino ad arrivare ad impattare anche le PMI.
Sicuramente è uno stimolo per le aziende ad intraprendere il percorso verso la sostenibilità, impegnandosi realmente e sensibilizzandosi al tema, avviando dei veri e propri progetti di sostenibilità.

La tua azienda ha già intrapreso il percorso verso la sostenibilità?